Non piangere sulla mia tomba …
Non piangere sulla mia
tomba. Non sono qui.
Non sto dormendo. Io sono mille venti che soffiano;
Sono lo scintillio del diamante sulla neve
Sono il sole che brilla sul grano maturo
Sono la pioggia lieve d’autunno.
Quando ti svegli nella calma mattutina
Sono il rapido fruscio degli uccelli che volano in cerchio
Sono la tenera stella che brilla nella notte
Non piangere sulla mia tomba Io non sono lì
Canto degli indiani Navajo
Una bella e toccante poesia figlia, patrimonio ed espressione della cultura del Popolo Pellerossa che non conteneva né contemplava la proprietà privata nonché la competizione sociale e l’accumulazione individualista in quanto esse si oppongono e impediscono sia il “rispetto” dell’uomo che della natura che fondava e basava la propria esistenza sul rispetto tra uomo e uomo in armonia con tutto ciò che lo circonda. Purtroppo questa concezione e modalità di vita non fa più parte del bagaglio culturale e ideale dell’uomo moderno occidentale perché esso ne ha sposata e fatta propria, divenendone schiavo e succube, un'altra: quella liberal-capitalista imperniata sull’idea e sul principio che tutti e tutto (uomini, ambiente, natura) sono “merce” e che si può, anzi si deve, usare, utilizzare e adoperare per creare e produrre ricchezza e accumulazione della quale solo i più “meritevoli-migliori” hanno il prioritario diritto di utilizzare a loro vantaggio e soddisfazione. Solo quando avremo distrutto e annientato l’etica e lo spirito liberal-capitalista potremo riavere e riconquistare le condizioni che necessitano per tornare a scrivere (come “popolo”) poesie di questo spessore e valore. Una rondine, anche la più bella, non farà mai primavera.
RispondiEliminaLuigi.
Condivido le tue riflessioni, e aggiungo: questa poesia Navajo interroga noi occidentali sul regresso antropologico che viviamo, circondati come siamo da ammennicoli e congegni di ogni tipo, ma scissi dalla nostra interiorita' e da un rapporto sano e armonico con la natura. Quel rapporto che vivevano i Navajo e che traspare in tutto il suo splendore nella poesia
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