sabato 2 maggio 2020

La bomba di Trump sulle origini del Coronavirus

3 commenti:

  1. Dopo anni e anni che il mondo continua a subire le malefatte degli USA (l’ultima, certa in ordine di tempo quella messa da loro in essere alle Nazioni Unite tramite la provetta che dimostrava che l’Iraq stava costruendo armi di distruzioni di massa), continuare ad ascoltare, commentare e dare credito e valore, un’ennesima volta, a quanto afferma o proclama questa malvagia nazione tramite il suo Presidente(non importa se democratico o conservatore) o i suoi ascari interni o internazionali, non solo è demenziale ma è purtroppo la dimostrazione plastica di quanto siano stati pervasi e resi succubi alla sua narrazione ideale e etica anche coloro che si definiscono e si proclamano loro oppositori o nemici che li ha condotti a riconoscergli, di fatto, la leadership su tutti e tutto accettando e subendo, coscientemente o no, la sua invereconda supremazia ed egemonia sia sul piano economico sociale che quello politico ideale. Basta. Facciamola finita di parlar male dei rappresentanti politici economici degli USA ma iniziamo a parlare contro gli stati uniti in quanto “nazione” indicandoli e bollandoli come i maggiori responsabili del dramma politico, economico e sociale che sta attanagliando e distruggendo la vita e la convivenza sia umana che ambientale. Un vecchio saggio popolare così dice: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei; ma oggi, per renderlo più confacente ai tempi, oltre a con chi vai, va aggiunto chi leggi, frequenti o dai credito, e ti dirò chi sei.
    Luigi

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  2. Caro Luigi, se fosse per te bisognerebbe ascoltare solo comunisti con analisi del sangue perfette, ovviamente fatte da te. Che Trump sia un reazionario e nemico dei popoli è la scoperta dell'acqua calda. Un oppositore del capitalismo ha il dovere di sapere cosa pensano i nemici, non per vezzeggiarli, ma per capire le contraddizioni al loro interno, e individuare i punti dove possono addensarsi ed esplodere.

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  3. Caro Mauro. Da amico, con molto affetto e rispetto, osservo che sempre più spesso ti ritrovi al fianco e a sostenere le stesse tesi, strategie e tattiche dei “compagnucci di merende” della sinistra madonnara sovranista patriottica. Una tua scelta di campo che non capisco e non condivido ma che rispetto. Però non mi aggrada e non tollero di essere “caricaturato e canzonato”. Io non ho affatto affermato che occorrerebbe, come tu sostieni facendo come il bue che da del cornuto all’asino, ascoltare soltanto i comunisti con le analisi del sangue perfette e che la certificazione la debba e la possa dare soltanto io. Ma ho detto che, a mio avviso, quello che dovrebbero fare i comunisti(o chi si ritiene tale) non è andare o porsi a rimorchio o farsi dettare l’agenda politica, economica e sociale dagli “scazzi uterini” di una violenta e malvagia nazione come gli USA (a prescindere da qualsiasi suo Presidente) ma che serve aprire e porre in essere una guerra a tutto campo e su ogni fronte contro e in opposizione a tutto ciò che essi sono e rappresentano in quanto ritengo che questo sia il compito e il dovere di un comunista, insieme a quello di sapere, conoscere e comprendere cosa pensa il nemico per meglio individuare e scovare le contraddizioni al suo interno in modo da poterle far esplodere, così poter costruire e darsi una narrazione e una visione alternativa, non più liberale nè capitalista. Adeguata, adatta e idonea a poterlo combattere, sconfiggere, abbatte e sostituire.
    Luigi

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